La quintessenza della regata oceanica in solitario: navigare intorno al mondo da solo, senza scalo e senza assistenza tecnica.
Su questa rotta, che attraversa i tre grandi Capi dell’emisfero meridionale, dovrò affrontare venti forti e calme piatte, mari formati e piogge torrenziali. Dovrò stare attento ai colpi di sole, ma anche agli iceberg. In alcuni momenti ci saranno molto freddo e poca luce; in altri troppa luce e poco vento.
Il Vendée Globe è più che una regata. La chiamano “l’Everest della vela”, ma in realtà è qualcosa a cui devo ancora trovare un nome.
L’8 novembre 2020, trentaquattro IMOCA partiranno dalla costa francese con l’ignoto davanti. Spero di essere uno di loro, voglio essere uno di loro.
Lancio all’Universo questo messaggio concentrandomi a fare il mio lavoro, ogni giorno.