Come nasce la Vendée – Artique – Les Sables d’Olonne
La Vendée-Arctique-Les Sables d’Olonne nasce nel 2020 per essere un forte segnale di ripresa e dare l’occasione a skipper, team e sponsor di far sentire la propria voce, di mostrarsi al mondo dopo un periodo di interruzione che ha segnato la vita di tutti.
La Vendée-Arctique-Les Sables d’Olonne nasce per volontà della Classe IMOCA, che ha organizzato questa nuova reagata offshore in sostituzione della Transat CIC, annulata a causa dell’emergenza sanitaria COVID -19, che sarebbe dovuta partire il 16 giugno. Questa regata rivestiva una particolare importanza sia per la qualifica di alcuni skipper, sia per la preparazione in vista del Vendée Globe. L’organizzazione, vincolata dalle misure sanitarie internazionali, ha cambiato la data optando per il 4 luglio. Inoltre, ha trasformato il percorso in modo da evitare il coinvolgimento di altri Paesi, optando per un inedito triangolo con partenza e arrivo a Les Sables d’Olonne e waypoint a Ovest dell’Islanda e Nord delle Azzorre.
È nata così la Vendée-Arctique-Les Sables d’Olonne, 3500 miglia su una rotta mai proposta finora, e molto interessante. Ventidue skipper hanno aderito e si sono iscritti alla regata pronti a mettersi alla prova nelle depressioni dell’estremo nord.
L’organizzazione, coniugando sport e norme sanitarie, diventa un modello per altri eventi sportivi
Era necessario creare un’opportunità per gli skipper che ne hanno bisogno, di completare la qualifica richiesta per partecipare al Vandée Globe o, per gli altri tra cui Giancarlo, per mettersi alla prova testando i lavori effettuati sull’imbarcazione durante il cantiere invernale e fare così le verifiche necessarie prima del giro del mondo.
Grazie all’aiuto indispensabile del dipartimento della Vandea e della città di Les Sables d’Olonne, con il supporto delle autorità e della Federation France Voile sempre impegnata a preservare il mondo della nautica d’altura, la classe IMOCA e la società Sea to See sono riusciti a concretizzare l’organizzazione della regata.
« Per noi sostenere la Vandée-Arctique-Les Sables d’Olonne è un proseguio dei passi intrapresi per garantire lo svolgimento del Vendée Globe l’8 novembre. Siamo lieti di dare il benvenuto agli skipper del Vendée Globe a Les Sables d’Olonne, per un giro di riscaldamento che si preannuncia emozionante. Mi congratulo con tutti per aver saputo adattarsi alle restrizioni dovute dalla situazione attuale. Sicuramente questo programma sedurrà i marinai, il pubblico locale e tutti i sostenitori collegati in remoto durante questa nuova avventura. » Ha commentato Yves Auvinet, presidente del Consiglio dipartimentale della Vandea.
« Questa prima prova d’altura, la regata Vendée-Arctique-Les Sables d’Olonne, sancisce l’inizio di un anno ricco di eventi nautici prestigiosi per la nostra città dalla lunga tradizione marittima » ha dichiarato il Sindaco della città di Les Sables d’Olonne.
Antoine Mermod, Presidente della Classe IMOCA si è invece congratulato « con i team della classe IMOCA che sono stati subito pronti a regatare dopo due mesi di confinamento. Sono orgoglioso della capacità di adattamento e di reazione dei team, dei loro sponsor e degli organizzatori della Vendée-Arctique-Les Sables d’Olonne. Questa gara, organizzata in tempi brevissimi, non sarebbe mai stata possibile senza il supporto attivo ed entusiasta del Dipartimento e della Città, nonché del FFVoile e delle autorità coinvolte. La classe IMOCA e tutti gli skipper li ringraziano sentitamente! »
La Vendée-Arctique-Les Sables d’Olonne ha ricevuto l’approvazione delle autorità competenti grazie ad un piano organizzativo conforme alle condizioni sanitarie in vigore. Per tutelare gli skipper, i loro team e il pubblico non sarà organizzato un villaggio alla partenza. I 22 IMOCA partiranno il 3 luglio dal loro porto di origine e rimarranno al largo di Les Sables d’Olonne fino alla partenza. Grazie a questo approccio dell’organizzazione che coniuga alla perfezione sport e norme sanitarie, questa prima regata di ripresa costituisce un modello virtuoso da imitare.
Dal grande Nord al grande Sud: una sfida storica
Nonostante la crisi sanitaria abbia rallentato i lavori di preparazione, 22 IMOCA tra cui Prysmian Group saranno sulla linea di partenza. Ci saranno sei Open di nuova generazione che potranno quindi testare l’affidabilità e le loro performance rispetto ai concorrenti. Per cinque skipper sarà anche una prova determinante per completare la qualifica, mentre Giancarlo si propone di testare tutti i lavori fatti nel cantiere invernale.
« È una rotta nuova che trovo molto interessante ed affascinante perché non abbiamo mai disputato una regata in cui si naviga così a nord, fino alla Groenlandia. Credo che i passaggi chiave saranno i flussi depressionari che normalmente arrivano a sud dell’Islanda piuttosto scavati, importanti. La gestione delle depressioni che incontreremo quando saremo in Groenlandia e dovremo scendere sarà un passaggio a livello molto importante della regata. Dovremo affrontarle con una strategia consapevole per esprimere al meglio le nostre possibilità. Sarà una rotta tutta da scoprire e mi permetterà di fare un punto della situazione al termine di questa regata estiva e fresca, come la definirei », dichiara Giancarlo.
Dal grande Nord al grande Sud in pochi mesi: questa sfida sta già entrando nella storia della vela d’altura! Infatti, la Vendée-Arctique-Les Sables d’Olonne porterà i navigatori vicino al circolo polare artico, vale a dire oltre 60° Nord, solo quattro mesi prima che il Vendée Globe li conduca sotto 55° sud.