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Gestione della crisi

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Per un navigatore oceanico, non è sufficiente solo saper navigare: è necessario saper gestire le crisi che possono avvenire in navigazione.

In mare, come in azienda, è fondamentale saper affrontare le difficoltà con razionalità e capacità di analisi. Ecco perché le competenze manageriali diventano cruciali, sia che si tratti di gestire un team che di dirigere un’azienda o un’imbarcazione. Nelle ultime 48 ore di regata alla TransatCIC, la regata di 3500 miglia che da Lorient porta a New York affrontando le depressioni del Nord Atlantico, ho avuto seri problemi di elettronica che mi hanno obbligato a navigare in modalità sopravvivenza. Una serie importante di falsi contatti ha fatto saltare gli schermi del computer e generato un mal funzionamento degli strumenti di bordo, ma soprattutto non avevo il pilota automatico principale che naviga grazie ai dati raccolti. Il pilota di riserva che ancora funzionava, navigava solo in modalità bussola, che necessita di continue regolazioni. Una situazione non facile da gestire, con una notte in bianco aggiuntasi alla stanchezza generata da una regata non semplice. Una situazione che rischiava di incidere sulla mia concentrazione.  Ma grazie al team a terra e alla caparbietà dovuta dalla necessità siamo riusciti a rimettere in funzione tutto il necessario.  E dopo essermi fermato un attimo, guardando nella quiete dopo la tempesta la luce dello schermo di nuovo funzionante e il pilota automatico, mi sono venute alla mente queste riflessioni di parallelo tra vela e management.    

Conoscere il Contesto

La prima regola per affrontare una crisi è conoscere il contesto in cui ci si trova. In mare, questo significa avere familiarità con le condizioni atmosferiche, lo stato del mare e la situazione della propria imbarcazione. Nell’ambito aziendale, significa comprendere il mercato, i concorrenti e le dinamiche interne ed esterne all’azienda.

Conoscere i Problemi

Un marinaio esperto sa individuare i problemi prima che diventino criticità. Lo stesso vale per un manager: è fondamentale saper riconoscere i segnali di allarme e intervenire tempestivamente per risolvere le situazioni problematiche prima che diventino irrimediabili.

Prendere Coscienza della Situazione

Una volta avverata una crisi, è necessario prendere coscienza della situazione, che significa staccare l’emotività e osservare, informarsi, razionalizzare. Significa guardare i dettagli avendo una visione d’insieme. Un marinaio che affronta una tempesta deve avere una visione d’insieme della situazione: deve valutare il vento, le onde, la direzione della corrente e prendere le decisioni giuste per mantenere la barca in sicurezza. Un manager deve essere in grado di guardare oltre i singoli problemi e avere una visione strategica del business, individuando le opportunità e pianificando le azioni future.

Mettere in sicurezza

Il punto precedente porta direttamente alla prima reazione: mettere in sicurezza. Quando pensiamo ad una crisi in mare, è un pensiero scontato: la prima cosa da fare è mettere in sicurezza lo skipper e gli strumenti, la barca. Nel management, vale lo stesso: quando capita qualcosa, è necessario preservare quanto resta e non degenerarlo. Proteggere il team, il budget, i risultati fino allora ottenuti… 

Attendere il momento giusto

Anche in caso di crisi, non bisogna agire in maniera emotiva e impulsiva. Se previsti – ed è bene farlo – è auspicabile agire per automatismi, nel caso di un navigatore, o per procedure nel caso di un’azienda. Gli automatismi permettono reazioni automatiche e testate, che lasciano la mente libera e risparmiano energie, così come le procedure aziendali.  Importante è anche aspettare il momento giusto. In navigazione si tratta semplicemente di attendere la buona condizione meteo, il giusto stato fisico e mentale per procedere con le riparazioni (basti immaginare la salita in testa d’albero), altrimenti si rischia di pagarne le conseguenze in maniera a volte più grave della crisi iniziale. In azienda anche: comunicare una crisi nel modo e momento giusto è fondamentale.

Avere Caparbietà e non mollare

Nelle situazioni difficili, è importante non arrendersi e lottare con determinazione per superare gli ostacoli, sia in mare, sia a terra. Determinazione, resilienza aiutano a fronteggiare le sfide con tenacia e coraggio e ottimismo, trovando soluzioni creative ai problemi e mantenendo sempre alta la motivazione del proprio team.

Recuperare

La conclusione di un processo di gestione di crisi è attuare la soluzione trovata, cercando di ripartire fissando nuovi obiettivi che includono il recupero di quanto perso. In mare come a terra.