Tour de Bretagne à la voile 2019: l’esperienza è una delle più importanti insegnanti

Convinto che l’esperienza sia una delle più importanti insegnanti, Giancarlo, impegnato nella sua prima campagna Vendee Globe insieme al suo storico sponsor Prysmian Group e all’ONG Electriciens sans frontières, partecipa come co-skipper di Anthony Marchand ad un’importante regata del circuto Figaro: il Tour de Bretagne à la Voile. Una grande occasione per consolidare la bella collaborazione che si è instaurata tra i due navigatori. I quali, per tutto il 2019 parteciperanno insieme alle regate in doppio del calendario IMOCA di Prysmian Group.

Dopo un inizio di anno passato in massima concentrazione sul 60 piedi che gli è stato affidato a inizio marzo; dopo essere salito sul terzo gradino del podio della Bermudes 1000 Race, Giancarlo ha partecipato senza sosta ad allenamenti, regate e cantieri al fine di conoscere al meglio possibile l’imbarcazione. Adesso lo aspetta un cambio: regaterà per la prima volta su un Figaro 3, prendendo il via al 12° Tour de Bretagne à la Voile. Lo farà al fianco di Anthony Marchand, che sarà suo co-skipper nella Transat Jacques Vabre 2019.

«Anthony mi ha chiesto di navigare con lui su Groupe Royer – Secours Populaire e ho subito accettato. Sarà l’occasione perfetta per consolidare il nostro affiatamento in vista dell’imminente traversata oceanica», ha affermato Giancarlo Pedote, che oggi è presente a Saint-Quay-Portrieux per il prologo della regata, prima della prima tappa del Tour, che prenderà il via domani, sabato, alle 10.30.

Fare esperienza per un obiettivo comune

L’obiettivo di continuare a migliorare la preparazione in binomio è condiviso da Anthony Marchand. Lavorando nella comunicazione reciproca, nelle modalità operative e nella coordinazione delle manovre. «Si tratta di un bellissimo evento, che di solito premia la regolarità e che si gioca spalla a spalla, tra correnti e scogli» spiega lo skipper bretone, che conosce bene il Tour de Bretagne à la Voile avendo partecipato a cinque edizioni, arrivando 2° nel 2011. «Quest’anno ho scelto Giancarlo come co-skipper in una logica di continuità nella preparazione della Transat Jacques Vabre. Questa settimana di regata sarà l’occasione perfetta per continuare a conoscerci e lavorare insieme. Inoltre Giancarlo si è dimostrato subito felice di poter scoprire il Figaro 3», spiega lo skipper di Groupe Royer – Secours Populaire.

«È da tempo che avevo il desiderio di navigare su questa nuova barca a foil – ha confermato Pedote –e sono davvero felice di avere l’opportunità di correre al fianco di Anthony, che è sicuramente uno degli skipper più esperti sul circuito di Figaro. Sarà un’opportunità per scoprire la barca, ma anche passare più tempo con Antho e continuare a saldare il nostro binomio». Lo afferma Giancarlo che, in realtà, si era affacciato in questa Classe ai tempi del Figaro 2. Era il 2010 – 2011, quando partecipò alla Cap Istanbul e alla Solo Concarneau.

In primo piano la Transat Jacques Vabre

«La mia esperienza in Figaro è stata solo un progetto di transizione: non ho avuto né modo né tempo di scoprire questo mondo in profondità. Sono lieto di partecipare al Tour de Bretagne à la Voile, ringrazio Prysmian Group per avermi permesso di accettare l’invito di Anthony. Sono molto preso dal mio progetto IMOCA e mi farà bene cambiare per un momento barca, mettermi in un’altra logica di navigazione, fondata su reazioni più a breve termine», afferma Giancarlo Pedote che, sebbene sia un competitivo, non si concentra tanto sul risultato di questo test, quanto sull’esperienza, come conferma Marchand: “Ci troveremo di fronte a binomi che hanno navigato insieme tutta la stagione Figaro ed hanno al loro attivo molte ore di allenamento insieme.

Sappiamo che non sarà facile per noi, ma l’obiettivo oggi è la Transat Jacques Vabre e, in questo senso, la settimana che viene sarà interessante per noi. Se potessimo arrivare nella Top 10, sarebbe fantastico. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario riuscire a manovrare bene, dal momento che ci saranno molte manovre da fare, ma anche non sbagliare, in quanto i percorsi sono piuttosto brevi, e non c’è tempo per recuperare», conclude Anthony Marchand.

Il Tour de Bretagne à la Voile

È il quinto ed ultimo evento valido per il Campionato francese Elite Offshore Racing 2019 – è una regata a tappe di 350/500 miglia, che si svolge su un percorso costiero bretone e si sviluppa attorno a sei città: Saint-Quay-Portrieux, St. Malo, Brest, Concarneau, Larmor-Plage e La Trinité-sur-Mer.

Sito internet: tourdebretagnealavoile.com

 

Immagine di copertina © Martina Orsini

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