“SONO SEMPRE STATO ATTRATTO DAGLI SPORT INDIVIDUALI E MI HA AFFASCINATO FIN DA RAGAZZO L’AVVENTURA, LA SCOPERTA DELL’IGNOTO, IL METTERMI ALLA PROVA E TESTARE I MIEI LIMITI. IL NAVIGARE IN SOLITARIO NE È LA NATURALE CONSEGUENZA. IL MARE HA SCELTO ME ED IO HO RISPOSTO ALLA CHIAMATA. GLI EVENTI NEL TEMPO SI SONO EVOLUTI IN MANIERA POSITIVA E UN GRANDE SOGNO È DIVENUTO ORA REALTÀ.”
Progetto Incontri in Blu
Moderatore dell’evento: Fabio Pozzo
Relatori: Barbaro Grosso, assessore alla cultura del Comune di Genova e Nicoletta Vizzano, Presidente dell’Istituzione Musei del Mare NUMA
Vengono poste molte domande a Giancarlo:
- Con che spirito hai seguito le tue sfide, come hai inseguito il sogno di fare un giro del mondo in solitario e come lo stai realizzando?
- Ti sei spostato con la famiglia dall’Italia alla Francia, è una vita di sacrificio?
- Stai vivendo la vigilia di una regata che ti porterà alle latitudini settentrionali estreme, la Vendée Arctique – Les Sables d’Olonne, come si vivono queste ore di vigilia in famiglia, in barca o con il team?
- Di solito sei uno nervoso prima della partenza o come reagisci allo stress?
- Ho letto che l’organizzazione del Vendée Globe ha reso noti degli aneddoti simpatici sui concorrenti, hanno scritto che non sei superstizioso ma porti dei piccoli regali dei tuoi bambini. È vero?
- Quanto è importante il sostengo che hai a terra quando stai per partire per un giro del mondo in solitario che dura circa tre mesi?
- Il Vendée Globe è una regata molto impegnativa, dalla Francia scende nell’Atlantico meridionale e dopo Capo di Buona Speranza navigherai nell’Oceano Indiano: come te lo immagini l’estremo sud?
- La tua barca Prysmian Group è dotata di foil, appendici che permettono alla barca di “volare” e gestire da soli su una barca del genere non è facile. Arrivi a navigare sull’IMOCA dopo una lunga carriera su varie tipologie di imbarcazioni, come ti senti su questa barca?
- In queste barche ci sono rumori infernali, a volte dovete indossare delle cuffie, come gestisci la vita a bordo?
- Come si svolge una giornata tipica in navigazione in solitario?
- Quando torni a casa, riesci a riprendere il bioritmo di noi “terrestri” o hai bisogno di un paio di giorni per riabituarti?
- Prima di partire inizi ad allenarti e dormire a sonnellini?
- Cosa mangi a bordo, qual è la tua cambusa ideale?
- Quando ti sei laureato in filosofia cosa pensavi di fare, quale pensavi sarebbe stata la tua professione?
- In che mopmento è scattata dentro di te la decisione di passare dalle regate nel Mediterraneo a quelle oceaniche?
- Hai anche il supporto della ONG Electriciens sans frontières e con questa regata hai lanciato l’iniziativa “1 click = 1 metro”, in cosa consiste?
- La vela moderna è dominata dagli ingegneri, la tua barca ha strutture particolari e i navigatori devono possedere conoscenze scientifiche specifiche, ma secondo te che sei filosofo c’è ancora spazio per il romanticismo in questa vela high tech?
- In questi anni di navigazione in solitario non hai mai avuto dei momenti di sconforto che ti hanno fatto pensare di smettere di navigare in solitario?
- Secondo te come vive tua moglie tutto questo: la tua vita in mare, le partenza, la tua assenza?
Ascolta le risposte sul video del Blue Economy Summit:
https://www.facebook.com/BlueEconomySummit/videos/201144094540468/
Cos’è il Blue Economy Summit?
Blue Economy Summit è la manifestazione nazionale, a cadenza annuale, dedicata alle grandi opportunità di crescita e sviluppo dei territori, dell’occupazione e formazione professionale permanente, derivanti dal mare e dalle industrie che vi gravitano attorno.
La terza edizione, dal 29 giugno al 3 luglio 2020 ha affrontato attraverso conferenze, tavole rotonde, interviste e talk show in live streaming, i problemi di come riavviare e sviluppare le principali aree dell’economia del mare a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
L’obiettivo è quello di creare la consapevolezza sulle opportunità di sviluppo e professionali che derivano dalla Blue Economy. Consolidare il sistema e il network che ruota attorno a tutti i principali
protagonisti istituzionali e imprenditoriali del territorio che utilizzano il
mare come risorsa per attività industriali e sviluppo di servizi inserendoli
in un’ottica di sostenibilità.
In questo ambito un appuntamento importante è il “Progetto Incontri In Blu”: alcuni ospiti tra illustri rappresentanti del mondo del mare testimoniano la loro esperienza e la loro vita.
Chi è Fabio Pozzo?
Fabio Pozzo, genovese (nato a Recco), giornalista della Stampa presso la redazione centrale di Torino, segue da sempre i temi legati al mare, dall’industria nautica allo shipping, dalla storia della navigazione alla vela e alle grandi regate. Fabio Pozzo è anche scrittore di numerosi libri su velisti e navigatori italiani.