Transat Jacques Vabre 2023

6 NOVEMBRE 2023.

Finalmente modalità “ON”: domani inizia l’avventura anche per gli IMOCA60.

Giancarlo è pronto a prendere il largo insieme a Gaston Morvan con Prysmian Group verso la Martinica. Dopo i giorni scorsi che hanno visto un meteo da tregenda nel Canale della Manica, finalmente si apre una finestra per la partenza della classe IMOCA.

 

7 NOVEMBRE 2023. Partenza.

Rinviata per più di una settimana a causa del passaggio delle tempeste Ciaràn e Domingos, ha preso il via questa mattina alle 9:30, la 16a edizione della Transat Jacques Vabre Normandie – Le Havre per la Classe IMOCA. Giancarlo, Gaston e tutti i navigatori dei 60 piedi, sono partiti verso Fort-de-France quasi su rotta diretta, con il solo obbligo di lasciare a dritta l’arcipelago delle Azzorre. Sin dalle prime miglia sarà una battaglia perché sarà necessario prendere le prime scelte strategiche che potrebbero incidere significativamente sull’esito finale della regata transatlantica. Ma il duo a bordo di Prysmian Group è pronto all’azione e soprattutto a spingere al massimo sull’acceleratore. 

Sapersi adattare è senza dubbio una delle qualità essenziali di qualunque navigatore, ma non tutti hanno la stessa capacità di gestire il calo di adrenalina causato da un lungo stop che ha portato al rinvio di una partenza. “Nella vita o ti lamenti o rimani concentrato”– ha dichiarato prima della partenza Giancarlo – “Con Gaston, essendo entrambi pragmatici per natura, abbiamo optato per la seconda soluzione, rimanere cioè concentrati esattamente come una settimana fa. Per questo siamo impazienti. Ci prepariamo per una regata veloce, mozzafiato ma anche incerta. Se scegliamo la giusta rotta, potremo percorrere le 3.765 miglia del nuovo percorso proposto agli IMOCA in due settimane circa. All’uscita della Manica sarà già tempo di scegliere se proseguire verso ovest e subire il susseguirsi di diversi fronti atlantici, oppure andare verso sud alla ricerca degli Alisei ma con il rischio di rimanere in una vasta zona di instabilità. Nulla è scontato, ma probabilmente a Brittany Point la flotta si dividerà in due”.

Una partita molto aperta

“Se ciò accadrà, è molto probabile che ci saranno grossi distacchi all’arrivo. Dovremo quindi osservare attentamente l’evolversi della situazione fino all’ultimo momento” annuncia Giancarlo. “Le prime miglia probabilmente determineranno l’intera regata. La partita si preannuncia molto aperta, anche con il passaggio obbligato per le Azzorre” – condivide Gaston – “dovremo lasciare a dritta Santa Maria, l’isola più meridionale dell’arcipelago e questo determinerà differenze significative. Ognuno giocherà secondo i punti forti e i punti deboli della propria barca”. I due potranno scegliere tra una rotta a sud, tranquilla – forse troppo – sottovento, lungo il Portogallo e le coste africane, o una rotta a ovest impegnativa – senza dubbio difficile – controvento. “La scelta non sarà semplice ma sicuramente opteremo per il percorso che riterremo più rapido. Il comfort non sarà mai un argomento determinante!” assicura Gaston, che andrà dritto al nocciolo della questione poiché anche la fase di partenza si preannuncia spumeggiante. “I primi giorni saranno molto intensi. Ci sarà da lavorare per trovare sia il giusto assetto sia il giusto passaggio”.

Essere pronti a tutto

Per fare bene, Giancarlo e Gaston dovranno assicurarsi di sfruttare il più possibile il potenziale del loro mezzo, ma anche di mantenere un ritmo elevato dall’inizio alla fine della gara.“Mi riprometto di spingere l’imbarcazione più forte di quanto sono riuscito a fare finora. Resta l’impegno nella corsa ad ottenere le miglia necessarie per la qualificazione al Vendée Globe, ma un anno prima della grande partenza, la barca comincia ad essere molto affidabile nella sua nuova configurazione”. spiega Giancarlo, deciso a spingere più forte sul pedale dell’acceleratore. “La mia ambizione è essere combattivo, concentrato e pronto nel sentire la barca con tutti i suoi rumori durante la navigazione sulle onde” continua, soprattutto se la via del Nord si rivelasse la più favorevole. “Anche se la barca è sempre più pronta per il giro del mondo, c’è ancora un po’ di lavoro da fare su certi dettagli. Questa Transat Jacques Vabre sarà perfetta per testare quante più cose possibili, con una concorrenza molto accanita. Sarà avvincente e interessante da vivere questa edizione della Transat!” conclude Giancarlo.

Partenza valida per Giancarlo, Gaston e Prysmian Group che hanno tagliato la linea di partenza nel primo terzo della flotta, in un mare con onde di 3,50m, venti da SO di 15 nodi con raffiche di 23 nodi e randa regolata con una mano di terzaroli. Il vento durante la giornata aumenterà gradatamente verso l’uscita della Manica.

 

8 NOVEMBRE 2023. Inizio sportivo.

“L’inizio della regata è stato molto “sportivo”. Stressante il fatto di uscire dalla chiusa del porto di Le Havre durante la notte e stressante l’onda di 3-4 metri in partenza, che ha reso le manovre di abbandono della barca da parte del team non semplici. Entrare nella regata in queste condizioni è molto impegnativo, ma ce l’abbiamo fatta. Ieri sera abbiamo navigato vicino alle isole Guernsey e Jersey, e adesso siamo in pieno fronte. Cerchiamo di affrontarlo al meglio delle nostre possibilità, con intelligenza, navigando da buon marinaio, sorvegliando lo stato del mare e le raffiche di vento che sono ormai diventate molto importanti. In tutto questo, abbiamo iniziato a stabilire un ritmo di navigazione divisa in turni. Tutto bene a bordo di Prysmian Group, ma è dura. Il vento soffia ad oltre 20 nodi con raffiche di 36, piove e ci sono onde di 4 metri. Siamo al largo della punta della Bretagna, a ovest di Ouessant. Navighiamo in 14esima posizione. Ora solo concentrazione”.

 

9 NOVEMBRE 2023.

“Dire che la partenza della 16esima Transat Jacques Vabre è stata sportiva è un eufemismo. Le condizioni del mare e del vento hanno messo a dura prova me, Gaston e la barca non solo nel Canale della Manica, ma anche e soprattutto al largo della punta della Bretagna, quando ieri mattina è passato un fronte di bassa pressione molto violento. Non per niente, in molti hanno subito danni: otto IMOCA hanno dovuto fermarsi per riparare. Al momento siamo in 13esima posizione. Ci stiamo dirigendo verso sud, in condizioni ancora piuttosto ventose, anche 37 nodi. La barca vola a 30. Fuma tutto. È i momento di analizzare le cose nel dettaglio: il fronte, il nostro posizionamento ma anche la zona di vento più leggera che dovremo attraversare in seguito. Dovremo fare delle scelte. Sono possibili diverse opzioni e per il momento non abbiamo deciso nulla. Restiamo concentrati per non fare la scelta sbagliata”.

 

10 NOVEMBRE 2023.

Dopo 72 ore veramente dure, le condizioni meteo sono migliorate. Qualche danno, ma il morale è tornato alto anche grazie al pubblico che ci segue da casa.

 

11 NOVEMBRE 2023.

“Oggi il vento ha deciso di prendersi una pausa e lasciarci molto più tranquilli. Stiamo progredendo lentamente e senza freni, navigando al largo delle coste marocchine e ci stiamo avvicinando alla latitudine dell’arcipelago di Madeira. Ieri sera abbiamo dovuto affrontare venti molto leggeri, che erano anche molto instabili. Da ovest, da nord-ovest, da nord…ma siamo riusciti ad avanzare. Oggi, siamo ancora in una dorsale di alta pressione e il vento ancora molto variabile, ma vortica un po’ meno. Stiamo passando molto tempo davanti al computer per capire come è posizionata la cresta barometrica in modo da poterla superare al meglio. Con Gaston ci alterniamo ogni tre o quattro ore al tavolo da carteggio e ci confrontiamo il più possibile”.

 

12 NOVEMBRE 2023.

“Questa notte abbiamo avuto del vento molto instabile, in forza e in direzione (principalmente da nord-est). Ci sono stati momenti in cui la barca navigava prendendo il volo e altri momenti in cui dovevamo lottare per avanzare. Siamo sempre rimasti concentrati per cercar di navigare il più velocemente possibile verso sud, per riuscire a toccare gli Alisei senza danni. Quando si naviga in queste zone, agiamo come dei dottori: ci mettiamo lo stetoscopio e in base alla salute dell’aliseo decidiamo cosa fare: se l’Aliseo e in buona salute viriamo verso sinistra; se non è in forma, verso sud. Finalmente abbiamo toccato gli Alisei”.

 

13 NOVEMBRE 2023. Passaggio delle Canarie.

Il passaggio delle Canarie è stato abbastanza sportivo a causa del vento che si rafforzava tra le isole, delle zone a passaggio vietato da evitare e del passaggio di numerose navi da carico e pescherecci.
“Siamo rimasti concentrati e siamo soddisfatti della nostra traiettoria, perché siamo riusciti a superare la Mie Caline. Adesso siamo negli Alisei con 20/25 nodi di brezza e la barca scivola a più di 20 nodi. Direzione: ovest, verso le Indie Occidentali!”

 

15 NOVEMBRE 2023. Modalità “aereo” ma spesso anche modalità “sottomarino”.

Giancarlo e Gaston navigano a poco più di 600 miglia al largo delle coste della Mauritania, a Nord di Capo Verde, approfittando di ottime condizioni di vento graziate dagli Alisei: un flusso di nord-ovest di circa venti nodi spinge veloce l’imbarcazione che può sfruttare la modalità in volo con i foil.
“Prysmian Group è un aereo, ma un aereo bagnato, quasi sottomarino, perché arrivano spesso grandi onde a ricordarci in quale elemento stiamo avanzando! Al momento, siamo veloci e continuiamo a navigare cercando di sfruttare ogni oscillazione del vento per restare nella visto flusso. Abbiamo lavorato bene stanotte, con Gaston. Abbiamo scelto una opzione più sud rispetto alle due barche che abbiamo nel mirino: Fortinet – Best Western e GUYOT environnement – Water Family. Tra poco ne vedremo i risultati”.

Attualmente si trovano in 12esima posizione nella flotta degli IMOCA, a 1900 miglia di distanza da Fort-de-France.

 

16 NOVEMBRE 2023.

“Oggi le condizioni sono più calme (12-15 nodi di vento) rispetto a quelle dei giorni precedenti, tanto che abbiamo cambiato anche la vela di prua. La barca naviga tra i 18 e i 20 nodi e non più 25 come ieri. È strano cambiare così velocemente di andatura. Per quanto riguarda la strategia di regata siamo concentrati a guardare il comportamento delle barche intorno a noi, soprattutto GUYOT environnement – Water Family e Fortinet – Best Western e anche le due o tre barche che sono dietro di noi. Ieri abbiamo fatto dei buoni bordi e siamo riusciti a recuperare alcune posizioni prendendo le oscillazioni del vento nel buon senso. Questa notte ci siamo incrociati con GUYOT e gli siamo passati davanti di solo 0,5 miglia! Io e Benjamin parlavamo al VHF scommettendo su chi sarebbe passato prima, e neanche tre minuti prima del passaggio era chiaro chi avrebbe “vinto”. Siamo stati noi, e questo ci ha fatto piacere”.

 

17 NOVEMBRE 2023. Imprevisti.

Giancarlo ha deciso di contattare il medico di regata a causa di febbre alta, forti vertigini, astenia e disidratazione e conseguente incapacità di stare in piedi in barca. In costante contatto con il medico di bordo nelle ultime, le sue condizioni rimangono stabili, ma impongono a Giancarlo di conservare e cercare di riprendere energie e prendersi cura di sé.

 

20 NOVEMBRE 2023. Arrivo.

Ore 21:17 (ora italiana), Giancarlo e Gaston tagliano il traguardo della 16a edizione della Transat Jacques Vabre Normandie – Le Havre, completando il percorso di 3.750 miglia tra Le Havre e Fort-de-France passando per l’isola di Santa Maria, in 11esima posizione nella classe IMOCA dopo 13 giorni, 11 ore d 47 minuti di regata.

Tredici giorni a dir poco intensi, con un passaggio nel Canale della Manica complesso soprattutto al largo della punta della Bretagna, una scelta strategica cruciale fatta non appena giunti alla latitudine di Capo Saint-Vincent, numerose incertezze sul fronte meteo, Alisei un po’ incerti, ma anche grandi battaglie.

I due skipper di Prysmian Group hanno preso una rotta verso sud che, nonostante le incertezze, ha dato i suoi frutti, e hanno ingaggiato un formidabile duello con Benjamin Dutreux e Corentin Horeau. Hanno lottato durate tutti gli ultimi cinque giorni di regata per la decima posizione in classifica, nonostante il peggioramento delle condizioni di salute di Giancarlo. Guyot, alla fine, li ha sorpassati impedendo ai due di finire nella Top 10. Giancarlo è attualmente sotto le cure del medico di regata.