Rolex Fastnet Race 2021: il diario

Giancarlo, dopo sei mesi circa dall’arrivo in ottava posizione al suo primo Vendée Globe, torna a regatare. Domenica 8 agosto, alle 12:25 (ora italiana), lo skipper di Prysmian Group partirà per la leggendaria Rolex Fastnet Race, in doppio con Martin Le Pape, co-skipper anche per la Transat Jacques Vabre che si disputerà a novembre.

L’obiettivo dei due navigatori è quello di creare un forte binomio in regata e terminare al meglio le 695 miglia del percorso valide per la qualificazione alla Rotta del Caffè (come viene altrimenti definita la Transat Jacques Vabre).

La 49a edizione della Rolex Fastnet Race partirà come da tradizione da Cowes, sull’isola di Wight, nel Solent, a sud dell’Inghilterra. Circa 450 imbarcazioni appartenenti a differenti classi, in rappresentanza di ben 25 paesi, prenderanno il via in direzione del celebre faro del Fastnet, a sud-ovest dell’Irlanda per doppiarlo e proseguire verso l’arrivo che quest’anno sarà, per la prima volta nella storia della regata, a Cherbourg-en-Cotentin, nel dipartimento della Manica, in Normandia, Francia.

13 le imbarcazioni della classe IMOCA partecipanti, tra i cui skipper Giancarlo sarà l’unico italiano.

Sia Pedote sia Le Pape affronteranno per la seconda volta questa regata: Giancarlo ha partecipato all’edizione 2019 sull’IMOCA Prysmian Group in doppio con Anthony Marchand e Martin anni fa in classe IRC.

Una regata leggendaria e nuove insidie

Sarà una prova molto importante per i due navigatori che potranno, in un percorso al tempo stesso completo e complesso, imparare a conoscersi alla ricerca di quella sintonia di lavoro in doppio necessaria a raggiungere le migliori performance possibili, in vista dell’appuntamento di novembre.

« Affronteremo un percorso interessante: il campo di regata si presenta come un’andata e ritorno al faro del Fastnet, ma con dei passaggi particolarmente delicati tra i quali la traversata della Manica, la novità di questa edizione.

Penso in particolare all’attraversamento di raz Blanchard, quella zona della Manica situata tra la punta ovest di Cap de la Hague e l’isola d’Aurigny, caratterizzata dalla terza corrente al contrario più forte al mondo, che può raggiungere anche gli otto nodi di velocità. Avremo sicuramente l’occasione di imparare molto sia sul piano della navigazione sia su quello umano e sportivo », spiega lo skipper di Prysmian Group che approfitterà della competizione per individuare i punti da migliorare anche sulla sua imbarcazione.

 

Prysmain Group in navigazione prima della Rolex Fastnet Race
Photo © Jean-Marie LIOT/ALEA

 

« La mia imbarcazione non ha subito modifiche da quando è stata varata, nel 2015, ma l’idea è quella di migliorarne il potenziale cercando di definire quali possano essere le migliori soluzioni che vadano in questa direzione », racconta il navigatore italiano consapevole che su un percorso breve come quello della Rolex Fastnet Race sarà difficile competere con gli IMOCA di ultima generazione.

Obiettivi non solo sportivi ma anche solidali: continua il progetto “1 click – 1 m”

Gli obiettivi nell’immediato sono qualificarsi per la Transat Jacques Vabre e continuare a progredire, ma anche portare avanti il progetto solidale “1 click – 1 m”, realizzato dallo sponsor Prysmian Group che ospita a bordo Electriciens sans Frontières per promuovere le loro iniziative umanitarie.

Come nelle precedenti campagne attivate in occasione delle regate di Giancarlo, ad ogni click (like, condivisioni e commenti) sui post pubblicati sui profili Facebook e Instagram di Prysmian Ocean Racing, Prysmian Group donerà 1 metro di cavo per portare l’energia nei paesi in via di sviluppo.

Il progetto che verrà seguito in occasione della Rolex Fastnet Race è l’elettrificazione della frazione di Anjozoro a Babotsy, Madagascar.

 

La frazione di Anjoro a Babotsy, in Madagascar. Photo © Electriciens sans frontiéres

 

« L’energia è una leva formidabile per lo sviluppo umano ed economico. Senza accesso all’elettricità, è difficile ottenere cure mediche, accedere ad acque potabili, studiare, creare attività economiche, rendere più sicure le strade.

Per soddisfare il fabbisogno energetico delle popolazioni mentre si lotta contro il cambiamento climatico, è fondamentale l’utilizzo di energie rinnovabili », dichiara Giancarlo, il quale ricorda che sono necessari 1.300 metri di cavi per la realizzazione di questo progetto che prevede l’installazione di un impianto fotovoltaico con batterie di accumulo che fornirà elettricità a una scuola, una biblioteca, all’infermeria, all’alloggio dei docenti, oltre che ad un punto collettivo di ricarica di telefoni, batterie e lampade.

8 agosto – Pronti alla partenza

Partiti da Lorient venerdì sera, Giancarlo, Martin Le Pape, Martina Orsini Photographer e Rémi Fermin sono arrivati ​​a sud della costa inglese questa mattina, all’alba. Si trovano nel Solent, il lembo di mare che separa l’Isola di Wight dalla terraferma, lungo una cinquantina di chilometri, nel quale a partire da mezzogiorno verranno date in successione le sette partenze della 49ª edizione della Rolex Fastnet Race Cherbourg.

 

Prysmian Group in partenzada Lorient per la Rolex Fastnet Race 2021
Photo © Noesis

 

Il gruppo degli IMOCA Globe Series partiranno per secondi, dopo i multiscafi, alle 12:25 ora italiana.

« Una partenza di oltre 400 barche in uno spazio così delimitato come il Solent non è mai semplice, soprattutto perché ci saranno vento e corrente. Speriamo che le imbarcazioni delle varie classi lascino spazio gli uni agli altri e che tutto si svolga senza intoppi », ha commentato Giancarlo, completamente concentrato sulla meteo della regata già da ieri.

« L’uscita dal Solent si preannuncia dura, con vento contrario, di bolina. Dovremo stare molto attenti fino a Lizard Point, punta sud-occidentale della Gran Bretagna. Questa prima parte di regata sarà complessa, anche perchè oltre il forte vento, ci sarà mare formato. Bisognerà non solo fare le giuste scelte strategiche, ma anche preservare la barca e fare attenzione a non rompere nulla », conclude Giancarlo.


9 agosto – Tutto bene a bordo

Dopo una partenza in condizioni meteo-marine complesse, con mare formato e 25 nodi di vento con raffiche di 30, l’equipaggio di Prysmian Group ha dovuto fare i conti anche con il passaggio di Hurst Narrows, all’uscita del Solent, dove ha trovato due metri d’onda.

 

Photo © Noesis

 

Giancarlo, Martin Le Pape e Martina Orsini, mediawoman a bordo, stanno avanzando, questo lunedì mattina alle 10:00, verso la punta sud-occidentale dell’Inghilterra ad una velocità di circa 10 nodi, in direzione del famoso promontorio di Land’s End, davanti al quale si trova la prima zona di TSS (Traffic Separation Zone) che la flotta incontrerà durante questa regata. La TSS è una zona delimitata da quattro coordinate, all’interno della quale è proibita la navigazione. La flotta al passaggio dovrà scegliere tra l’opzione nord e quella sud.

« Il vento è instabile, sia per intensità sia per direzione. Stanotte inizierà a girare verso Ovest, un cambiamento da sfruttare per superare il più velocemente possibile la punta della Cornovaglia per poi dirigersi verso il Fastnet. È interessante perché ci sono tanti piccoli dettagli su cui lavorare », ha commentato lo skipper di Prysmian Group che ha ben gestito la partenza della regata e attualmente naviga leggermente in vantaggio rispetto al duo Damien Seguin – Benjamin Dutreux.

« La parte più complessa della regata, la fase della partenza con una flotta numerosa nonostante le partenze scaglionate e un vento teso e rafficato, è ormai superata. Attualmente navighiamo con randa piena e J2, con vento tra i 16 e i 18 nodi da Sud-Ovest. Tutto bene a bordo », ha detto Giancarlo, che presto dovrà affrontare un altro punto chiave della regata: l’Arcipelago delle Isole Scilly, in cui si trovano tre TSS, zone che dovrà evitare.

 

Photo © Noesis


10 agosto – Passaggio al Fastnet Rock!

Dopo una risalita relativamente rapida dalle Isole Scilly al Mare d’Irlanda, Giancarlo e Martin Le Pape – accompagnati da Martina Orsini, mediawoman a bordo -, hanno navigato nelle prime ore del mattino lungo la costa sud irlandese, per raggiungere il faro del Fastnet. L’equipaggio di Prysmian Group ha doppiato il leggendario scoglio poco prima delle 9:30 ed ora si prepara ad affrontare la seconda parte della regata.

« Siamo in una fase di vento più leggero. La corrente si sta invertendo ed è vicina alla stasi, quindi possiamo navigare senza subirne l’influenza.

Photo © Martina Orsini

Le condizioni per la discesa verso la Francia sembrano abbastanza buone, con vento portante e non molto forte e rafficato come in partenza.

Tuttavia, ci sono ancora molti punti strategici da studiare e superare proprio all’arrivo a Cherbourg. La meteorologia può evolversi e noi la stiamo seguendo con attenzione, ma potrebbe essere la ciliegina sulla torta di questa Rolex Fastnet Race », ha raccontato il navigatore italiano, che, per ora, occupa la nona posizione nella classifica IMOCA.

 

Photo © Noesis

11 agosto – L’arrivo a Cherbourg

Oggi mercoledì 11 agosto, alle 12:41, Giancarlo e Martin Le Pape hanno tagliato il traguardo della 49ª edizione della Rolex Fastnet Race all’8° posto nella classifica degli IMOCA, completando in poco più di tre giorni le 695 miglia del percorso tra Cowes e Cherbourg-en-Cotentin. Grazie a questo risultato, il duo a bordo di Prysmian Group ha ottenuto la qualifica per la Transat Jacques Vabre 2021 oltre ad una buona sintonia, che promette bene per il futuro.

« Nel complesso siamo contenti. Abbiamo affrontato bene questa prima regata insieme e soprattutto abbiamo potuto saldare il nostro duo, lavorando su punti importanti quali la comunicazione e l’esecuzione delle manovre.

Le condizioni in partenza, con un’uscita complessa dal Solent a causa della meteorologia e del gran numero di barche presenti sul campo di regata, non erano le più adatte per iniziare un sodalizio, ma alla fine tutto ci è riuscito in modo semplice e naturale. Il bilancio di questa prima esperienza in doppio con Martin è sicuramente positivo », ha commentato Giancarlo, pochi minuti dopo il suo arrivo.

I commenti del co-skipper, Martin Le Pape

In effetti, i due navigatori hanno trovato rapidamente una modalità operativa efficace e Martin si è subito ambientato a bordo di Prysmian Group. « Avevo bisogno di capire come funziona un IMOCA in regata e questa prima esperienza è stata per me bella ed interessante, dall’inizio alla fine. Tutto sommato, abbiamo fatto una buona regata e abbiamo seguito la rotta corretta. Non abbiamo navigato come i primi, ma siamo sempre stati nel posto giusto per sfruttare al meglio la situazione in base alle armi a nostra disposizione », ha confermato Martin Le Pape, felice di aver già condiviso con Giancarlo più di 1.000 miglia, tra la regata e il trasferimento di andata e ritorno tra Lorient e l’isola di Wight.

Il bilancio di Giancarlo

« Questa regata ci ha permesso di trovare una buona coordinazione tra noi, ma anche di capire che possiamo competere correttamente con gli altri, anche se sapevamo fin dall’inizio che sarebbe stato difficile raggiungere, in una regata di questo tipo, gli IMOCA di ultima generazione », ha dichiarato Giancarlo che ha ingaggiato un bel duello nel corso di tutta la regata sia con il duo Isabelle Joschke – Fabien Delahaye sia con Damien Seguin – Benjamin Dutreux, finendo in classifica tra i due, all’8° posto.

« Si tratta di un primo importante traguardo per Martin e me, traguardo che ci ha permesso anche di ottenere la qualifica per partecipare alla Transat Jacques Vabre, che era uno dei nostri obiettivi principali », ha concluso lo skipper di Prysmian Group.

Prysmian Group dopo aver tagliato il traguardo, ha proseguito la navigazione verso Lorient, suo porto di base, dove è atteso nei prossimi giorni.

 

Photo © Martina Orsini

Recommended Posts