Firenze e la Toscana omaggiano Giancarlo

Il Sindaco di Firenze e il presidente del Consiglio della Regione Toscana offrono importanti riconoscimenti a Giancarlo.

Rientrato nella sua Italia per qualche giorno, Giancarlo Pedote ha ricevuto due importanti riconoscimenti assegnati non solo per il risultato ottenuto alla IX edizione del Vendée Globe, il giro del mondo in solitario che ha concluso in ottava pozione, ma anche e soprattutto per suo approccio, il suo impegno nel realizzare un sogno partendo da zero, la sua resilienza, valori che da sempre rappresentano la Toscana e Firenze, dove Giancarlo è nato 45 anni fa.

Riconoscimenti che individuano nello sport della vela un veicolo di messaggi positivi per tutti, un esempio per i giovani.

Il Giglio d’oro dal Sindaco Nardella

Martedì 16 marzo, Giancarlo è stato ricevuto al Salone dei Cinquecento, in Palazzo Vecchio, dal sindaco Dario Nardella, che lo ha omaggiato del prestigioso Giglio d’oro, una spilla in oro prodotta da artigiani fiorentini che rappresenta il fiore simbolo della città di Firenze.

«Giancarlo è stato gentilissimo ad accogliere il nostro invito a Palazzo Vecchio» ha dichiarato il sindaco Nardella. «Abbiamo voluto fargli di persona le congratulazioni per questa impresa straordinaria che ci rende tutti un po’ più ottimisti. In un periodo come questo abbiamo bisogno di vedere imprese coraggiose. 


Sono molto felice e onorato che Giancarlo sia qui perché è un fiorentino e un grande sportivo che fa parlare di Firenze: è una persona che con la sua generosità e la sua grande cordialità, attraverso la passione per la vela e per il mare, dà un bellissimo messaggio a tutti. Per questo a nome di tutta Firenze lo ringrazio con questo Giglio d’oro, perché il suo messaggio di incoraggiamento e di fiducia arriva anche a tanti giovani tra i quali la passione per la vela sta crescendo molto».

Giancarlo riceve il Giglio d'oro
Giancarlo riceve dal Sindaco di Firenze Dario Nardella il Giglio d’oro.

Il commento di Giancarlo

«Ringrazio tantissimo Dario della bellissima accoglienza che mi ha riservato» ha risposto Giancarlo alle poche persone presenti a causa della situazione sanitaria. «Questo bellissimo Giglio di Firenze è per me un simbolo straordinario perché è il simbolo della mia città, della città dove sono nato e in cui ho studiato e mi sono laureato, in filosofiaPer quanto abbia deciso di lasciare l’Italia per andare a vivere sull’oceano, per motivi professionali, ho un legame profondo con questa città e con l’Italia. 

Firenze mi ha ispirato la cura del particolare e l’importanza del dettaglioLa nostra città è magnifica perché ogni dettaglio è stato curato con un’importanza capitale esattamente come è necessario fare ibarca e in qualsiasi lavoro nel quale si vogliono raggiungere grandi obiettivi. I grandi obiettivi sono tutti costruiti da piccoli dettagli che vengono messi in fila uno dopo l’altro. È così che ho affrontato il mio giro del mondo, e spero di potermi ripresentare nel 2024 per un’altra edizione, da affrontare con ancora maggiore ambizione».

La targa di riconoscimento dal Presidente del Consiglio della Regione Toscana Mazzeo

Mercoledì 17 marzo, è stato il Consiglio della Regione Toscana a premiare Giancarlo con una targa di riconoscimento, nella persona del presidente Antonio Mazzeo, il quale ha dichiarato:

«Coraggio e voglia di non mollare mai sono l’esempio che Giancarlo ci ha trasmesso in una sfida incredibilmente difficile, che testimonia la capacità umana di spingersi oltre i confini del già fatto, per compiere un passo in avanti. La sfida continua al noto e conosciuto è un insegnamento utile per tutti noi, in questi tempi così pieni di incognite e quindi paure. Imprese come questa rappresentano la speranza che ci sarà un domani migliore dietro l’ostacolo che stiamo affrontando.


Bisogna crederci sempre. Questo è il messaggio che vorrei rilanciare. Premiare Giancarlo vuol dire premiare tutti quelli che ci credono e che non mollano mai ed è un monito ai ragazzi alle ragazze più giovani di crederci sempre, fino alla fine. In questo tempo difficile, quello della pandemia, dobbiamo rialzare la testa e, come ci insegna il Pegaso simbolo della Toscana, aprire le ali e volare verso un futuro migliore
».

Giancarlo in Italia
Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio della Regione Toscana, offre una targa a Giancarlo.

Il commento di Giancarlo

«Ritornare dove sono nato e cresciuto, dove ho studiato, dove ho sognato l’obiettivo e immaginato le strade per raggiungerlo, è sempre emozionante» ha confessato alla fine delle due cerimonie Giancarlo Pedote.

«Mi ricorda le mie origini, l’Italia, tutti i sacrifici fatti, i due libri scritti alla Biblioteca Nazionale per cercare sponsor, i soldi messi da parte uno a uno per poter arrivare a comprare finalmente a 33 anni la mia prima barca, con già qualche capello grigio, ma gli occhi pieni del mio sogno. Un sogno che è appena iniziato e che diventa sempre più grande».

Ulysse Nardin Italia omaggia Giancarlo con l’orologio Diver X Cape Horn

Giancarlo, di ritorno dal Vendée Globe, il giro del mondo in solitario senza assistenza e senza scalo, è stato accolto da Filippo Nembrini, Brand Manager Ulysse Nardin Italia, che lo ha premiato con un orologio della collezione DIVER X, modello Cape Horn di Ulysse Nardin in riconoscimento della sua performance. Giancarlo completando questa impresa ha rappresentato la baseline del noto marchio di orologi: WE XPLORE. WE XCITE. WE XIST.

Ulysse Nardin, sponsor del Vendée Globe

Nello spirito che lega Ulysse Nardin ai più temerari avventurieri del mondo, la manifattura svizzera è diventata partner del Vendée Globe, sponsorizzando la regata in solitario più lunga e difficile del mondo. L’edizione 2020 ha avuto inizio l’8 novembre 2020 e si è conclusa lo scorso 5 marzo con l’arrivo dell’ultimo dei 33 velisti in gara.

Giancarlo, skipper di Prysmian Group, è stato l’unico italiano a prendere il via del Vendée Globe 2020, tagliando il traguardo il 28 di gennaio in 8° posizione, a poche ore di distanza dal vincitore.

L’orologio Diver X Cape Horn, dedicato ai navigatori

La Maison Ulysse Nardin, per celebrare la spettacolare liaison con la manifestazione velica, ha creato alcuni segnatempo ad hoc tra cui il DIVER X CAPE HORN, un orologio che ha portato la tipica X a sfidare i mari più impietosi del mondo. Si tratta del segnatempo che oggi campeggia al polso di Giancarlo Pedote.

edizioni limitate Vendée Globe per orologi Ulysse Nardin

Con le cuciture del cinturino color zafferano bruciato richiama la Via delle Spezie nonché il terribile viaggio intorno alla Terra del Fuoco. Con la lunetta in carbonio e l’immediatamente riconoscibile “X” che attraversa il quadrante, il Diver X CAPE HORN Ulysse Nardin – l’orologio ufficiale del Vendée Globe – è stato prodotto in edizione limitata a 300 pezzi. Il suo movimento UN-118 garantisce precisione in qualsiasi emisfero, ad ogni ora del giorno e della notte. Il cinturino in tessuto è realizzato con un’innovativa tecnologia di sicurezza: regolabile e leggerissimo, si abbina magnificamente con la leggerissima cassa in carbonio.  La “X” nera satinata è stampata in rilievo al centro del quadrante.

 

Diver X Cape Horn edizione limitata Vendee Globe

 

Il Vendée Globe per Ulysse Nardin

La prova più difficile tra le regate oceaniche, il Vendée Globe, parte e finisce a Les Sables d’Olonne, nella regione francese della Vandea. Questa regata mette gli skipper davanti a condizioni di gelo assoluto, onde gigantesche, cieli di piombo e burrasche ululanti mentre attraversano l’Atlantico e gli oceani australi per navigare in solitaria intorno al mondo nei mari più temibili. Regata quadriennale, questa competizione – spesso definita “l’Everest dei mari” porta gli IMOCA in gara, imbarcazioni monoscafo di poco più di 18 metri, dalla costa francese lungo i 45 130 chilometri di percorso su una rotta intorno alla circonferenza terrestre. Per limitare il rischio di collisione con gli iceberg la Direzione di Gara ha stabilito una zona in cui è proibito navigare, chiamata Antarctic Exclusion Zone (AEZ) che circonda l’Antartico tra i 42°S a sud del Madagascar ed i 59° S al largo di Capo Horn.